Gabriele Marcon
Sono Gabriele Marcon, nato a Udine l’8 Ottobre del 1995. Ho iniziato a studiare la tromba a 11 anni presso il teatro Luigi Bon di Colugna dove ho proseguito gli studi fino ai 14 anni, età in cui ho deciso di iscrivermi in conservatorio, dove ho studiato fino al compimento inferiore (quinto anno del vecchio ordinamento) con il professor Diego Cal e Augusto Righi. Contemporaneamente ho iniziato a suonare con alcuni gruppi, primo fra
tutti la Rhythm&Blues, gruppo storico di Cividale con cui, talvolta suono tutt’ora. Inseguito ho concluso il percorso di studi diplomandomi a scuola in Amministrazione Finanza e Marketing (ex ragioneria) per poi intraprendere il triennio jazz con il professor Glauco Venier, con il quale mi sono laureato (TSM).
Nel frattempo ho suonato con molti altri gruppi e big band fra cui la Abbey Town Jazz Orchestra, la North East Skajazz Orchestra, la grande orchestra jazz città di Udine e molti altri.
Dal 2018 ho iniziato a insegnare presso le scuole di musica delle bande, dapprima come sostituto temporaneo (a Rive D’Arcano) e poi per un anno presso la scuola media Pomponio Amalteo di San Vito al Tagliamento e l’annessa scuola di musica. Nel frattempo ho intrapreso l’insegnamento anche nelle scuole di Muris di Ragogna e Cordenons, dove insegno tutt’ora. A partire dall’anno scorso insegno anche all’istituto Guido Alberto Fano di Spilimbergo.
Mi piace molto insegnare e trasmettere la passione che ho per la musica e per l’arte in generale, sono convinto dunque che la musica non vada solo insegnata “passivamente” ma essa dev’essere vissuta in prima persona dall’allievo che deve farsela sua e amarla, prima ancora di studiarla. A parer mio dunque è fondamentale l’ascolto in della musica, che sia classica, jazz, rock… Non esistono classifiche, ogni genere è sullo stesso piano. Secondariamente avviene l’avvicinamento alle forme e ai linguaggi musicali (scrittura sul rigo, lettura…). Protendo quindi verso un metodo di insegnamento che sia più “istintivo”, ovvero che risvegli quell’istinto primordiale che ognuno di noi ha innato.