Giovani e Musica

La costituzione di un’orchestra giovanile è il naturale sbocco di una scuola di musica consolidata e organizzata qual è Euritmia. La principale funzione delle bande giovanili è lo stimolo alla motivazione degli studenti tramite un percorso di crescita all’interno di un gruppo dove ognuno ha il suo ruolo senza che nessuno in realtà sia un primattore. In questa maniera, quindi, si responsabilizzano i ragazzi allo studio dello strumento in generale e alle singole parti che vengono suonate nella banda.

Attraverso questa esperienza di vita con altre persone si impara a stare in comunità dove lo scopo primario è l’aiuto reciproco teso al raggiungimento di un obiettivo comune: allietare gli spettatori facendo emergere la propria passione. Il tutto si svolge in un ambiente dove non si respira un clima di competizione ma al contrario di solidarietà e coinvolgimento.

All’inizio dell’esperienza la ragazza o il ragazzo prende questa attività come un gioco ma con il passare del tempo diventa impegno ma anche divertimento e condivisione. Quando arriva il momento delle esibizioni, magari su un palco davanti a 20, 50 o 100 persone, la fatica delle prove sembra scomparire per lasciare spazio a un forte senso di soddisfazione.

Le orchestre, anche quelle giovanili, sono preparate oramai da direttori diplomati, frequentemente anche da grandi personalità della musica e presentano repertori innovativi ed interessanti. Ma ciò che conta per la crescita del giovane strumentista è il senso di appartenenza alla banda; suonare insieme ad altri aggiunge infatti un valore di partecipazione e di comunicazione che contribuisce all’arricchimento della personalità e del bagaglio culturale. Una grande lezione di vita attraverso la musica, come ha sostenuto, tra gli altri, il celeberrimo direttore d’orchestra di fama internazionale Claudio Abbado.

Banda significa trascorrere tempo insieme a persone con le quali si impara a convivere e a lavorare con fatica e dedizione; perché non si tratta di divertimento fine a se stesso quanto piuttosto di sapersi divertire affrontando al meglio i propri compiti. Ci piace definire la banda “come un grosso macchinario formato da tanti piccoli ingranaggi, ognuno dei quali compie piccoli movimenti ben precisi, e grazie all’apporto di tutti la macchina può compiere azioni molto complesse che nessuno degli ingranaggi potrebbe compiere da solo e che – punto fondamentale – la macchina stessa non potrebbe compiere se uno solo di essi non lavorasse correttamente”.